Grafologia360 in questo mese di Gennaio parlerà di Bontà nella scrittura all’interno della rubrica “Colpi di penna” (sui segreti della scrittura a mano) del free press V Pocket magazine.
Sfoglia l’articolo nella rivista al seguente link (vedi pag. 65/138): V Pocket gennaio 2020.
Buona lettura!
Tra fine dicembre e inizio gennaio si chiudono i conti, i nodi vengono al pettine, si fa il bilancio dell’anno trascorso e si tira una bella linea dritta che diventerà il trampolino da cui partire per l’anno venturo. Questo è il periodo in cui guardiamo al passato ma ci proiettiamo anche al futuro con la famosa lista… quella dei buoni propositi (che consiglio vivamente di scrivere a mano con carta e penna)! LO GIURO: mi iscrivo in palestra, do una svolta alla mia vita lavorativa, sentimentale, familiare, amicale, mi tolgo il sassolino dalla scarpa con Tizio, mi riconcilio con Caio… non subito però, tutti questi buoni propositi infatti (non si sa per quale astruso motivo), per potersi realizzare, devono esser un po’ covati nella nostra mente e devono rimanere accantonati fino alla fine delle feste, poi, forse grazie anche alla magica calza della Befana… è d’obbligo diventar tutti più buoni, bravi e belli! Ma è veramente così? Buoni si nasce e/o si diventa? Cosa ci rivela la scrittura a tal proposito?
Essendo la scrittura adulta automatizzata si contraddistingue per essere fortemente proiettiva: senza accorgersene lo scrivente fornisce tantissime informazioni su di sé permettendo al grafologo di compiere una “radiografia del carattere” facendo luce anche su alcuni aspetti inconsci.
Attraverso l’analisi della scrittura è infatti possibile capire se lo scrivente presenta un’indole collaborativa, un’innata predisposizione alla generosità, alla cura dell’altro, all’ascolto partecipativo, all’unione durevole, all’esser in possesso di un istinto materno/paterno particolarmente attivo, e… anche a tutte le caratteristiche diametralmente opposte! Ma da cosa si capisce tutto questo? Dall’interpretazione combinata di centinaia di segni grafologici! A tal proposito in questo numero di V Pocket potrai scoprire la Bontà nella scrittura. Scopri se anche tu presenti alcune caratteristiche di due noti personaggi che sono considerati dei “buoni” per antonomasia!
Piccola ma dal cuore immenso Madre Teresa è ricordata da tutti per la sua dedizione verso gli ultimi, la grande forza d’animo unita a generosità e umiltà.
Vari sono i segni grafologici che effettivamente rivelano queste caratteristiche, per esempio concentriamoci sulla grandezza della scrittura, cioè sull’altezza delle lettere che non presentano gli allunghi (es. le vocali, m, n, c, ecc.). Mediamente la scrittura di Madre Teresa si attesta non tanto grande: è inferiore ai 4 mm e, se anche tu presenti una scrittura dal calibro medio o piccolo, significa che sei predisposto al rispetto e al riconoscimento dei diritti altrui. La tua scrittura si presenta tendenzialmente “curva”? Le lettere, cioè, sono cicciotte, non presentano tante angolature e sono collegate tra loro in modo morbido e tondeggiante? Se è così significa che in te risiede il seme della gentilezza: sei tendenzialmente collaborativo e portato al sacrificio. Osserviamo ora la M nella firma o la lettera “u” cerchiata in you: le lettere sono tracciate come delle “e” unite. Se anche tu tracci frequentemente le lettere “m”, “n”, “i” e “u” come se fossero delle “e” allora presenti il segno “ritornante”: tra i vari significati vi è quello della amabilità dei modi.
Emblema di pace, Ghandi ha ispirato l’umanità intera con la sua protesta non violenta e può esser considerato uno tra i maggiori leader politici e spirituali del secolo scorso.
Osservando la sua scrittura possiamo effettivamente riscontrare un mix di segni che indicano una predisposizione all’incontro pacifico con l’altro. La scrittura appare “attaccata”: le lettere sono collegate tra loro in modo continuo e non si riscontrano tante alzate di penna. Se anche tu presenti questo segno vuol dire che sei predisposto a connetterti con gli altri, a instaurare e a mantenere dei legami duraturi (anche se non sono sereni). La tua scrittura presenta tanto spazio tra una lettera e l’altra? Se anche tu come Ghandi presenti una “interlettera ampia” (si veda la parola peace cerchiata) allora significa che sei molto comprensivo, indulgente, ti risulta semplice comprendere le ragioni altrui e donarti.
Naturalmente i segni sopra descritti forniscono solo alcune indicazioni: solo attraverso l’esame esaustivo e completo di un grafologo professionista è possibile metter in luce tutti gli aspetti caratterizzanti di una persona!
…E la tua scrittura come si presenta? Sei un “cattivo” perché non hai neanche uno dei segni sopra descritti? Tranquillo, non per forza deve esser così! Probabilmente sei caratterizzato da altri segni grafologici che addolciscono il tuo carattere e se proprio così non fosse sappi che esiste anche la Grafoterapia, ma le cartucce a disposizione per questo mese sono ahimè terminate… al prossimo colpo di penna e…auguri per lista dei buoni propositi 2020!
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